Vado nella mia libreria preferita, è un buco, disordinata e il proprietario è il volpone di Collodi, sfrutta l'istinto di crocerossina delle donne per farsi riordinare il negozio...
Io no, sono abbastanza acida e bastiancontrario da trattenere l'istinto! Ma è una brava persona, quelli che fanno parte del paesaggio...
Il negozio sembra un essere a se che muta sempre:
il libro che ricordavi di aver visto lì su quella mensola, la prossima volta l'unica sicurezza che avraì è che non ci sarà più, ma ha dei libri che non si trovano nelle grandi catene...
Insomma qualcosa che vale tenere in piedi, sopratutto considerando la via che è stracolma di negozi cinesi, case da gioco e bar che hanno messo da parte i genovesi per dare spazio al peggio che si possa avere dai nostri vicini europei...
E così il volpone mi ha consigliato questo libro:
Racconta dall'infanzia ad oggi il dramma di Gramellini: un bimbo sensibile rimasto senza madre, cresciuto in un mondo maschile in cui non è dato mostrare debolezze...
L'ho letto in 3 giorni e l'ho trovato bello e un pò scomodo perchè difficile non trovare assonanze con qualche particolare della propria vita... Coraggioso chiamare il proprio disagio per nome e riconoscerlo nei suoi boicottamenti.
Sono ritornata nella libreria per ringraziare il mio libraio e mentre ne compravo un'altro, un signore cercava
il libro da regalare ad una sua amica, dopo avermi chiesto consiglio, indovinate con che libro è uscito!?!
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